L’abitato di Traversetolo era collocato in una posizione assai strategica: da qui infatti passavano importanti vie di comunicazioni che collegavano pianura e montagna. A tal proposito, diverse furono le azioni aeree, molte delle quali dirette contro il ponte dell’Enza. Le vittime causate dai bombardamenti furono però inferiori alle previsioni, due in tutto. La prima vittima si ebbe il 23 luglio 1944, il tredicenne Amedeo Pinotti, colpito una settimana prima da una mitragliata aerea a Guardasone e deceduto in ospedale per le ferite riportate. La seconda uccisione avvenne nel gennaio del 1945, quando le schegge di una bomba colpirono Alberto Guarnieri, ferendolo mortalmente.