Diverse furono le azioni aeree che colpirono l’abitato di Soragna, anche in conseguenza di importanti vie di comunicazione che lo attraversavano. La prima vittima, il trentaduenne Quintino Bianchi, rimase fulminato dopo essere venuto a contatto con alcuni fili dell’elettricità che penzolavano dopo un bombardamento. L’evento più drammatico si ebbe il 12 novembre 1944, quando a Carzeto alcuni aerei mitragliarono un automezzo con a bordo tre persone, uccise sul colpo. Si trattava di tre forestieri, diretti a Milano: i coniugi Enrica Lancini ed Ulisse Crescini e un’altra donna, Ada Pucci. In totale, Soragna ebbe 5 vittime dovute alle incursioni aeree.