Bombardamenti a Sala Baganza

Descrizione

Sala Baganza fu oggetto di numerose azioni aeree, attirate dalla posizione strategica del paese – attraversato da diverse e importanti vie di comunicazioni – portando sull’abitato morte e distruzione. La prima vittima si ebbe il 5 maggio 1944, quando durante una incursione fu ucciso il cinquantaquattrenne Lucio Conforti. L’azione più drammatica ebbe luogo il 7 luglio 1944, sui boschi di Carrega, dove era ubicato – presso la tenuta del Ferlaro – il più grande deposito di munizioni delle retrovie tedesche. Le bombe uccisero sei persone: i fratelli Giovanna e Ivan Camorali (16 e 9 anni), Renzo Cattabiani (4 anni), Angiolina Fava (35 anni), Enrico Fornari (43 anni) e Umberto Scaccaglia (40 anni). Diversi furono anche i feriti.

15 vittime (tra parentesi l’età): Aristodemo Adorni (60), Francesco Beatrizzotti (52), Giovannina Camorali (16), Ivan Camorali (9), Renzo Cattabiani (4), Mentore Cortesi (24), Giuseppina Di Filippo (21), Angiolina Fava (35), Enrico Fornari (60), Elena Montagna (44), Bonfiglio Preti (64), Annibale Re (62), Umberto Scaccaglia (40), Vittorio Spadini (30),

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