Rispetto ad altre località del Parmense, Bussetto fu colpita in ritardo dalle incursioni angloamericane. La prima azione avvenne nel luglio 1944, quando due aerei percorsero la campagna bussetana mitragliando e sganciando alcune bombe, senza però fare vittime e causano pochi danni. Il 27 settembre un altro mitragliamento provocò il ferimento di Dante Savi (43 anni) e della figlia tredicenne Tina. Il primo importante bombardamento avvenne il 20 novembre 1944: una ventina di bombe furono sganciate nei pressi della stazione ferroviaria; poco dopo fu colpito il ponte ferroviario sull’Ongina. Al termine dell’azione si registrò la prima vittima: Adelmo Remondini, di 40 anni. Tra febbraio e marzo del 1945 avvennero altre brevi incursioni, che causarono una seconda vittima, Dino Garbi di 53 anni. Il 1° aprile 1945 avvenne il secondo grande bombardamento, che decimò la famiglia Ziveri: morirono i coniugi Giuseppe Ziveri, Ines Chiozza e il figlio Sergio Ziveri di due anni, mentre sopravvisse, anche se ferita gravemente, la figlia di 12 anni. Il mese di aprile fu per Busseto il più duro dal punto di vista delle incursioni aeree. Un ultimo, drammatico, mitragliamento avvenne a ridosso della Liberazione, provocando la morte di Giovanni Guarnieri, di 83 anni, colpito in via Donizetti.