Sala 6

LA PRIGIONIA DEGLI IMI E IL SECONDO “NO”

Nella bacheca: oggetti appartenuti ad internati militari del Parmense

Nella bacheca: documenti appartenuti agli IMI Gino Ravanetti, Pietro Crimanti e Pietro Cavazzini

Nella bacheca:
In questo tavolo si può osservare uno spaccato della vita dei Lager. Da una parte gli acquerelli degli ufficiali del campo di Wierzendorf (Spagnoli e Ponzi) che testimoniano il paesaggio quotidiano degli internati, composto dalle baracche del campo, dai reticolati e dalle torri di guardia. Dall’altro lato si possono osservare documenti che accompagnavano la quotidianità degli IMI soldati destinati al lavoro, come il “passaporto” dell’internato Corrado Zanichelli e i taccuini e i diari “clandestini” in cui molti riversavano i propri pensieri (quelli esposti appartengono all’internato Pietro Crimanti). In tutto ciò si immergeva il foglio della propaganda fascista “il buon Messaggero” che tentava di edulcorare la prigionia degli IMI invitandoli alla collaborazione con la Germania e all’adesione alla Repubblica sociale italiana.

TORNA ALLA MOSTRA

Share the Post:

Related Posts

Sala 8

I NOMI, LE STORIE, LA STORIA Nella bacheca:A sinistra: l’internato Giovanni Orlandi rimase senza contatti con la famiglia per tutta

Read More

Sala 7

IL RITORNO E LA MEMORIA Nella bacheca: alcune pubblicazioni di memorie di internati militari del parmense. Dal caso più noto,

Read More