Cineguf

L’esperienza cinematografica durante gli anni di guerra non era confinata alle sale ufficiali: oltre alle proiezioni private, un notevole ruolo nella diffusione della cultura filmica era delegata alle organizzazioni di regime, anche se spesso condizionate dalle finalità propagandistiche. In ambito cinematografico, spiccano le attività del Cineguf che organizza numerosi eventi in diverse sedi cittadine (si veda, ad esempio, la scheda del Teatro della GIL); qui ci limitiamo a segnalare qualche proiezione che si svolge in edifici ad altra destinazione d’uso come la Casa dello studente in via Walter Branchi 1 (oggi Strada Cavestro). In questa sede, in collaborazione con il distaccamento milanese, il Guf di Parma inaugura una serie di proiezioni di filmati scientifici destinati a medici e studenti di medicina e chirurgia, di pellicole a passo ridotto tra cui Kean (A. Wolkov, 1924), Il giocatore di scacchi (R. Bernard, 1927) e Il viaggio immaginario (R. Clair, 1926). I film originali sono messi a disposizione agli studenti da un tale signor Pozzi, “noto cultore della settima arte”, che si impegna anche a introdurre ogni incontro[1]. Il Guf non proietta solo opere sperimentali ma anche produzioni per il grande pubblico come la commedia Darò un milione (M. Camerini, 1935). I Guf si occuperanno anche della pianificazione del tempo libero degli universitari organizzando anche eventi sportivi, teatrali e finanche, in collaborazione con l’Istituto di cultura fascista e con l’Accademia germanica, uno spettacolo di burattini della compagnia Hahnsteiner Puppenspielgruppe (marzo 1943).

[1] “G.U,F. sezione cinematografica”, Gazzetta di Parma, 26 novembre 1941.

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