Palazzo Marchi, Strada della Repubblica 57
Oltre alle sale commerciali, un altro punto di riferimento della vita cinematografica parmense durante la guerra sono le proiezioni di amatori e cinéphiles. Un esempio luminoso è quello del gruppo di letterati e intellettuali che si raccoglie, una volta alla settimana, in uno stanzone al piano terra di palazzo Marchi (30 posti circa) per visionare i loro film preferiti, in copie reperite presso vecchi distributori o in studi fotografici. Il prezzo della copia viene redistribuito tra i presenti. Il proiettore in 16mm viene adoperato dal padrone di casa, il futuro regista Antonio Marchi, che proietta opere di registi come Rene Clair, Charlie Chaplin o Sergej Ėjzenštejn in condizioni del tutto precarie e caserecce. Questo circolo cinefilo esclusivo sarà attivo nell’inverno tra il 1941 e il 1942.