Il Teatro della Gil, situato nel quartiere Cittadella dove oggi risiede il Cinema Astra (Piazzale Volta 3), nasce come Teatro dell’Opera Nazionale Balilla alla fine degli anni Trenta e inizialmente ospita solo spettacoli pomeridiani dedicati ai ragazzi delle colonie solari e alle organizzazioni del doposcuola. Nel suo cortile vengono ospitate le adunate dei balilla, degli avanguardisti e dei corsi premilitari. Successivamente diventa Teatro della Gil: aperto tutti i giorni, questa sala è supervisionata dal Comando Federale che ha il compito di supervisionare “la moralità” delle proiezioni: la programmazione alterna film selezionati dal Cineguf (che occuperà anche altre sedi) a recite dei gruppi universitari. Sarà lo stesso Comando Federale a organizzare per la sezione cinema un corso di aggiornamento a Roma nel giugno 1940: sulla Gazzetta di Parma viene pubblicato un annuncio che ricerca volontari da mandare nella Capitale, vengono richiesti tre tecnici, tra i 18 e i 35 anni, possessori di licenza media e dotati di macchina fotografica o da presa a passo normale o 16mm. La programmazione di questa sala è molto ricercata: tra il maggio e il giugno 1943 verranno organizzate proiezioni di un’antologia di cinema d’avanguardia e film come Alleluja! (K. Vidor, 1929). Durante la guerra vengono proiettate anche comiche americane, film UFA e documentari sportivi, tra cui Olimpya (L. Reifensthal, 1938)[1]. Dopo l’8 settembre 1938 ospiterà serate dedicate a militari in cui vengono mostrati film tedeschi o commedie italiane. Dopo la guerra rimarrà inattivo per svariati anni fino a quando, nel settembre 1948, passò sotto la proprietà del Comune diventando il Cinema Astra all’Aperto.
[1] G. Calzolari, I cinematografi di Parma: 100 anni di cinema a Parma 1880-1980, S.E.G.E.A. Editore, Parma, 1988, p. 161-162.